L'aumento dei casi di listeria in Europa: un problema in crescita

Dati e tendenze preoccupanti

Nel 2023, l’Unione Europea ha segnalato 2.952 casi di listeriosi, il numero più alto registrato dal 2007. Questo aumento è stato progressivo negli ultimi anni, con un incremento significativo rispetto al 2019. La listeriosi, pur essendo meno comune rispetto ad altre malattie di origine alimentare come la salmonellosi, ha un impatto particolarmente grave: circa il 96,5% dei casi richiede il ricovero ospedaliero e il tasso di mortalità è tra i più elevati per le infezioni alimentari, attestandosi al 19,7% (Ruminantia, 2024).

Cause dell'aumento dei casi

Gli esperti attribuiscono la crescita della listeriosi a diversi fattori:

• Invecchiamento della popolazione: la listeriosi colpisce in modo particolare gli anziani, le donne in gravidanza, i neonati e le persone immunocompromesse. Con l’aumento dell’aspettativa di vita in Europa, cresce anche il numero di individui vulnerabili all’infezione.

• Modifiche nelle abitudini alimentari: il consumo di alimenti pronti al consumo, come il salmone affumicato, prodotti a base di carne e latticini, è aumentato negli ultimi anni. Questi prodotti, se non conservati correttamente o se contaminati, possono diventare veicoli di Listeria monocytogenes (ANMVI Oggi, 2024).

• Resistenza e persistenza del batterio: la Listeria monocytogenes ha la capacità di sopravvivere e proliferare anche a temperature di refrigerazione, rendendo più difficile il controllo della contaminazione lungo tutta la catena alimentare.

Impatti sulla salute pubblica

A differenza di altre infezioni di origine alimentare, la listeriosi ha sintomi gravi, tra cui febbre alta, meningite e sepsi. Nelle donne in gravidanza, l'infezione può causare aborto spontaneo, parto prematuro o gravi complicazioni per il neonato. Data l’alta mortalità e la necessità di ricovero per la maggior parte dei pazienti, la listeriosi rappresenta una sfida importante per i sistemi sanitari europei.

Strategie di prevenzione e controllo

Per contrastare l’aumento dei casi di listeriosi, sono necessarie misure rigorose lungo tutta la filiera alimentare. L’Unione Europea ha recentemente introdotto nuovi criteri di sicurezza alimentare per il controllo della Listeria monocytogenes, con l'obiettivo di rafforzare la protezione dei consumatori. Tra le principali strategie di prevenzione vi sono:

• Miglioramento dei controlli negli stabilimenti di produzione alimentare: le aziende devono implementare rigorosi protocolli di igiene e monitoraggio della contaminazione batterica.

• Corretta gestione della catena del freddo: mantenere una temperatura adeguata durante il trasporto e la conservazione degli alimenti è fondamentale per limitare la proliferazione della Listeria.

• Sensibilizzazione dei consumatori: è essenziale educare il pubblico su corrette pratiche di conservazione e preparazione degli alimenti, come evitare il consumo di prodotti crudi o poco cotti da parte di soggetti a rischio.

Conclusioni

L’incremento dei casi di listeriosi in Europa evidenzia la necessità di un approccio integrato che coinvolga istituzioni sanitarie, industria alimentare e consumatori. Solo attraverso controlli più severi, maggiore consapevolezza e il rispetto delle buone pratiche igieniche sarà possibile ridurre il rischio di infezione e proteggere le categorie più vulnerabili della popolazione. La listeriosi, sebbene rara, resta una delle minacce più insidiose per la sicurezza alimentare e richiede un impegno costante per essere contrastata efficacemente.

Fonti consultate:

• Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), "Zoonotic diseases on the rise in the EU: Listeriosis cases hit highest levels since 2007", 2024. Link

• Ruminantia.it, "Crescono le malattie zoonotiche nell’UE: alle stelle i casi di listeriosi", 2024. Link

• ANMVI Oggi, "Malattie zoonotiche in crescita: record per la listeriosi", 2024. Link